Cyberbullismo

Cyberbullismo: un caso su tre di bullismo perpetrato in rete dagli adolescenti è di natura sessuale.

Questo fenomeno è alimentato anche dallo sviluppo della pratica del sexting, ossia la moda dei ragazzi (sin dagli 11 anni) di inviare messaggi contenenti selfie intimi, immagini o video senza vestiti o a sfondo sessuale al fidanzato/a, agli amici o genericamente nelle chat di gruppo.

Dalla pratica del sexting posso pertanto derivare sia casi di Revenge porn che di cyberbullismo sessuale, ossia un comportamento prevaricante ed intimidatorio che ha a che fare con la sfera sessuale o con dinamiche di tipo sessuale, realizzato mediante social network e chat di gruppo. Il comportamento tipico di un bullo consiste nello schernire elementi fisici o atteggiamenti, il modo di vestire o le tendenze sessuali della vittima (potendo derivare anche da atteggiamenti omofobi o sessisti). Tale fenomeno si sviluppa anche con la diffusione di allusioni o pettegolezzi, schernendo la vittima con nomignoli denigratori. Spesso il bullismo sessuale si sviluppa nelle dinamiche adolescenziali come reazione dovuta ad un rifiuto, ad un “avance” non corrisposta o alla fine di una relazione amorosa.

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