Cyber stalking

Cyber stalking – stalking on line: si concretizza in comportamenti molesti e persecutori posti in essere dal malintenzionato mediante i nuovi mezzi di comunicazione (e-mail, WhatsApp, socialnetwork etc.) ovvero altri mezzi elettronici.

Lo scopo dello stalker è quello di ingenerare nella vittima ansia e paura, compromettendo in tal modo anche il normale svolgimento della vita quotidiana.

Nella maggior parte dei casi lo stalker si identifica con l’ex partner che non ha gradito il termine di una relazione, ma si può trattare anche di un pretendente non ricambiato. Le vittime di stalking sono principalmente donne o ragazze, ma non mancano uomini o ragazzi che subiscono questa forma di violenza on line.

Il cyberstalking è un fenomeno altamente diffuso nelle dinamiche di coppia in fase adolescenziale. I giovani sono sempre più violenti, possessivi, ed irrispettosi della privacy e della libertà altrui, spesso anche in maniera inconsapevole.

Ed infatti, un sentimento di gelosia patologica unito all’ insicurezza e alla paura di essere abbandonati, può portare ad un bisogno cronico di controllare il partner e le sue azioni. Questo senso di possessione nei confronti dell’altro può sfociare in una vera e propria persecuzione.

Il partner geloso/ ossessivo controlla costantemente la vittima, con particolare riguardo alle chat WhatsApp ed altra messaggistica istantanea, controlla gli orari di accesso, con chi parla, chiede screenshot delle conversazioni e fa bloccare amici che non sono graditi. Monitora i profili social del fidanzato/a e degli amici per vedere se è presente in qualche foto o se ha messo qualche like di troppo, arrivando in alcuni casi a farsi consegnare direttamente le password degli account social.

Di frequente lo stalker in erba utilizza software spyware per controllare tutto ciò che accade sul computer o cellullare del ragazzo/a.

Appare evidente come in casi del genere venga ampiamente superato il confine della gelosia che sfocia in una vera e propria possessione/persecuzione del partner. Il timore di essere traditi ingenera nella persona un bisogno compulsivo di controllare l’altro e le sue attività. In ragione di questo senso di possessione, il soggetto arriva a considerare il partner come una sua proprietà, sentendosi autorizzato a controllarne o addirittura a gestirne la vita.

In numerosi casi la vittima di cyberstalking si vede costretta a cambiare drasticamente le proprie abitudini di vita per evitare scenate di gelosia.

Lo stalker tende ad isolare il /la proprio/a partner dall’ effetto di amici e familiari, limitandone la libertà di autodeterminazione. Spesso gli adolescenti vivono questa possessione come una vera e propria prova d’amore, non cogliendone i profili morbosi.

Ciò anche in ragione della circostanza che i ragazzi non sono ancora in grado di gestire a pieno una relazione, non essendo ancora pienamente formati a livello emotivo e sessuale.

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