Project Meeting

Giovedì 10 marzo i partner del progetto Ctrl+Alt+Del, Dipartimento Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli, associazione Roots In Action, Protom Group e la belga LUCA – School of Arts, si sono incontrati online in occasione del quarto project meeting, ultimo momento di confronto previsto dal progetto per confrontarsi sugli obiettivi raggiunti fino a qui ed allinearsi sui passi necessari a pianificare i le fasi di conclusive del progetto.

Durante il meeting, infatti, sono stati condivisi i risultati delle attività relative all’implementazione dell’Educational Path per gli adolescenti e della pianificazione e realizzazione della Awareness Raising Campaign; al contempo, l’incontro è stato l’occasione per confrontarsi sulla preparazione e la pianificazione delle attività che interesseranno la fase finale del progetto in cui i partner e le scuole si incontreranno con il fine di trasferire quanto appreso e consolidato durante il progetto alle generazioni di adulti e bambini ed agli stakeholders.

Cuore dell’incontro è stata la presentazione del lavoro di produzione della campagna di sensibilizzazione #Error405 #Errore di metodo – Scegli di essere un bug del sistema o sai riconoscere un errore di metodo?” messo a punto dai 200 studenti delle cinque scuole campane (Liceo Statale E. Medi, Cicciano – ISIS Europa, Pomigliano d’arco – Liceo Statale Braucci, Caivano – ITT E. Barsanti, Pomigliano d’arco – Istituto di Istruzione Secondaria di II Grado M. Serao, Pomigliano d’arco) impegnati in prima persona nella produzione e distribuzione attraverso i Social Media della campagna di sensibilizzazione e prevenzione sui temi dell’Online Teen Dating Violence.

Attraverso gli interventi dei giovani studenti rappresentanti dei cinque istituti, è emerso l’entusiasmo del percorso affrontato nei mesi precedenti e culminato con il loro diretto coinvolgimento nel processo di ideazione e realizzazione dei contenuti della campagna. I ragazzi hanno inoltre dato voce all’aspetto puramente emozionale della loro esperienza, sottolineando l’importanza della possibilità di relazionarsi, del lavoro comune, e del confronto con gli altri che è tanto stato limitato dalla emergenza pandemica degli ultimi due anni.
Un confronto stimolante e proficuo che getta le fondamenta per una entusiasmante fase conclusiva del progetto